Lavaggio cambio automatico: sostituire solo l’olio non basta

Lavaggio cambio automatico Additivi Blue

Lavaggio cambio automatico? Oggi voglio rispondere a tutti i nostri lettori che mi chiedono perché bisogna usare l’additivo per questa operazioneLe informazioni date di seguito, quindi, riguardano i dubbi se pulire completamente il cambio e se è davvero indispensabile.

Innanzitutto, occorre sottolineare che questo articolo prende spunto da un intervento eseguito presso l’officina “Autotecnica 2000” di Emiliano Monaco di Roma. Qui, a soli 175.390, siamo stati costretti ad aprire un cambio MERCEDES 722.9 denominato 7G TRONIC.

Caso studio sulla rottura del cambio automatico

Per capire l’importanza del lavaggio cambio automatico, si può seguire attentamente il seguente caso di studio.

Il veicolo, arrivato in officina con carro attrezzi, presentava forti rumori provenienti dal cambio automatico che era in funzione di recovery e non permetteva nessun spostamento del veicolo. Attivata la diagnosi sul veicolo, abbiamo riscontrato 9 codici di errore. Da subito abbiamo capito che dovevamo smontare il cambio automatico dalla Mercedes ed eseguirne la revisione. Nello specifico, abbiamo analizzato cosa abbia determinato la rottura dell’organo di trasmissione.

Il proprietario segnalava di aver eseguito la manutenzione a 60.000 km in occasione del secondo tagliando, come consigliato dalla concessionaria di suo riferimento. Egli aveva, poi, eseguito di nuovo il tagliando del cambio con solo olio e filtro sempre in concessionaria MERCEDES a 118456 km. Non aveva, però, fatto il lavaggio del cambio automatico.

Dopo circa 10.000 km dal tagliando, ha cominciato ad avvertire piccoli colpi all’inserimento delle marce. Inoltre, le cambiate avvenivano ad un regime giri più alto, con una selezione del rapporto di marcia poco confortevole e spesso non idoneo. Questo accadeva specialmente in salita, tanto da costringere il driver ad utilizzare il sequenziale.

Il problema era la scarsa lubrificazione del cambio

Appena aperto il cambio abbiamo capito che il problema della rottura era la scarsa lubrificazione del cambio automatico. Tra le parti in scorrimento, infatti, non era stato garantito il film lubrificante. Questo aveva provocato l’abrasione tra le parti e, quindi, la produzione di smeriglio, come si vede dalle foto.

Il cambio dell’olio non basta

La corretta manutenzione poteva offrire migliori prestazioni e lunga attività al cambio!

Nel caso specifico, inoltre, l’usura delle frizioni era minima.

In pratica, quando si cambiano solo l’olio e il filtro in coppa, senza eseguire il lavaggio cambio automatico (come si fa in concessionaria) si lascia il convertitore di coppia con circa 4lt di olio sporco.

In più, bisogna tenere conto che il convertitore, girando velocemente, crea una centrifugazione dell’olio cambio. Tutte le resine provenienti dall’usura delle frizioni e le molecole di smeriglio metallico sono usure programmate e inevitabile del cambio. Essendo, inoltre, più pesanti dell’olio si concretizzano per effetto della notevole temperatura sviluppata all’interno del convertitore di coppia.

In questa situazione, dunque, l’olio nuovo messo in coppa si mescolerà con quello vecchio. Avendo più potere detergente perché nuovo, comincerà a trasportare tutte le sostanze dal convertitore al cambio. Di conseguenza, si provocheranno il repentino deterioramento dell’olio, l’intasamento del filtro e la scarsa lubrificazione.

Necessità di olio perfettamente pulito

Pensate, quindi, quanto materiale proveniente dal convertitore e dall’usura delle frizioni è stato messo in circolo.

Il cambio automatico deve già fronteggiare l’usura naturale che deriva dal percorrere vari km. La necessità di una maggiore lubrificazione con olio perfettamente pulito diventa, quindi, fondamentale. L’olio completamente limpido è in grado di regolare perfettamente le frizioni e di velocizzare l’apertura di tutte le valvole di comando (comfort del cambio).

Lavaggio cambio automatico con additivo

Il lavaggio del cambio automatico risulta, perciò, vitale per il veicolo. L’additivo deve sciogliere in forma molecolare i depositi formatisi nel cambio. Inoltre, esso serve anche a predisporre lo svuotamento e il lavaggio del convertitore e di tutto il cambio.

Solo l’olio perfettamente pulito, di base gruppo 4 alfapolioleofine, rimarrà nel cambio. Questo è l’unico elemento performante nei cambi automatici.

Additivo Gold Power Nanontech

Oltre al lavaggio del cambio automatico, l’uso dell’additivo “GOLD POWER NANOTECH” è di primaria importanza. Il prodotto, infatti, agisce per:

  • diminuire la temperatura di esercizio del cambio automatico
  • dare una migliore regolazione alle frizioni
  • rendere più rapida l’apertura delle valvole di comando marce
  • allentare notevolmente l’usura

Infine, questo additivo per il lavaggio del cambio automatico aumenta la funzionalità del cambio. I benefici comprendono anche la protezione da usura e l’ottimizzazione del rapporto di consumo carburante KM/LT.

Paolo Salce

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