Manutenzione Cambio DTC: i cambi automatici a doppia frizione sono l’evoluzione dei più semplici ed economici cambi elettroattuati (i cosiddetti robotizzati), offerti da alcuni anni come optional su molte city car e berline.
Le Mercedes Classe A serie W176 e classe B serie W246 sono le prime vetture della casa automobilistica tedesca a essere dotate della trasmissione 7G-DCT. Ovvero, del nuovo cambio robotizzato a doppia frizione a sette marce che progressivamente sarà reso disponibile per tutta la gamma (al fianco del cambio 7G-Tronic automatico sequenziale a sette marce).
Piccola precisazione: la trasmissione 7G-DCT è tecnicamente denominata 724.002 o 724.003 in base al modello.
Come funziona un cambio automatico robotizzato
Il concetto di base di un cambio automatico robotizzato consiste nell’utilizzo di servomeccanismi attuatori gestiti da centralina elettronica.
Operanti su un cambio a ingranaggi e sulla frizione, hanno lo scopo di rendere automatico il passaggio delle marce. Viene eliminato il pedale della frizione permettendo, dunque, l’inserimento manuale di tipo sequenziale.
I vantaggi rispetto a un cambio automatico di tipo idraulico con convertitore di coppia, consistono essenzialmente:
- in un minore assorbimento di potenza (quindi minor consumo di carburante) e
- minori costi di produzione.
Perché i cambi con singola frizione sono più lenti nei cambi marcia?
I cambi con una singola frizione, rispetto a quelli a doppia frizione, lamentano una lentezza nei cambi marcia a salire e nel kick down (scalata automatica a fondo gas). Soprattutto in piena accelerazione, a causa della necessità di tagliare la coppia motrice durante il passaggio di rapporto, unitamente a cambi marcia a volte bruschi e secchi tra 1^ e 2^ e viceversa.
Con i cambi a doppia frizione questi aspetti negativi vengono risolti drasticamente, ottenendo tempi di cambiata rapidissimi, sia in automatico che nell’uso manuale sequenziale.
Tuttavia, un moderno cambio automatico con convertitore di coppia e gestione elettronica, di ultima generazione (come ad esempio le recenti unità a 6-7-8 rapporti), nell’uso pratico si rivela ancora migliore in termini di rapidità e dolcezza di passaggi marce. Senza trascurare l’aumento di coppia motrice dovuta al convertitore a parità di motorizzazione.
Questo cambio semi-automatico (o robotizzato) è dotato di due filtri di cui uno è in coppa e l’altro è nel gruppo idraulico. Come tutti i cambi di nuova generazione richiedono una regolare manutenzione e noi consigliamo di eseguirla entro gli 80.000 km o ogni 3 anni di vita della vettura. Una procedura indispensabile al fine di evitare noie come lentezza nelle cambiate, colpi tra un cambio marcia e l’altro, slittamenti e rotture meccaniche.
Effettuare il lavaggio del cambio
Per eseguire una corretta manutenzione è fondamentale eseguire, a ogni intervento, il lavaggio del cambio.
Lo staff di Prime Technology ha elaborato un adattatore (BM0134) che si posiziona al posto della cartuccia del filtro e permette alla Bluematic di connettersi con estrema facilità. In tal modo è possibile eseguire una corretta manutenzione che elimina tutte le impurità che si creano dalle polveri delle frizioni.
Vi alleghiamo alcune foto che raccontano la manutenzione di una Mercedes Classe B alla quale abbiamo eseguito il lavaggio del cambio utilizzando:
FLUIP DSG PLUS: ATF PER TRASMISSIONI AUTOMATICHE
PULITORE PER CAMBIO AUTOMATICO
GOLD POWER NANOTECH
Manutenzione cambio semi automatico Nuova Classe A 200 CDI
Vi ricordiamo che in merito a questo cambio abbiamo creato anche un video riguardante la manutenzione.