Oggi prendiamo in esame Il cambio automatico CVT Mercedes Autotronic 722.8. La sua denominazione cambia in base al motore. Se è diesel, si chiama Autotronic 722.800; per benzina Autotronic 722.801.
Questo tipo di cambio è installato sulle versioni di Classe A e classe B; ovvero nei modelli: Classe A W169 Classe B W245.
Caratteristiche cambio automatico CVT Mercedes
Il cambio analizzato ha una trasmissione a variazione continua (CVT è una sigla inglese che sta per Continuously Variable Transmission). Il modello, quindi, non va confuso con il cambio robotizzato 7G-DCT con denominazione 724.0, montato invece su Classe A (176) e Classe B (246).
La differenza tra queste due tipologie di cambio è sostanziale. Il cambio robotizzato, infatti, è a rapporti predefiniti. Il passaggio da una marcia all’altra viene gestito autonomamente da una apposita centralina tramite sensori ed attuatori.
Il cambio CVT, invece, adotta una logica di funzionamento totalmente diverse. La trasmissione del motore non avviene tramite rapporti predeterminati. Essa, infatti, può variare continuamente grazie a due pulegge di larghezza variabile, collegate con una cinghia metallica a tasselli.
Pulegge e dischi: funzioni del cambio automatico CVT Mercedes
Per comprendere le peculiarità del cambio automatico CVT Mercedes, ci soffermiamo su pulegge e dischi.
Le singole pulegge sono costituite da due dischi conici (semipuleggia) coassiali, di cui una fissa e l’altra mobile. Lo scorrimento di quella mobile rispetto a quella fissa fa variare il diametro della puleggia. Quando, dunque, le semipuleggia sono alla massima distanza tra loro, il diametro è minimo. Se le semipuleggia si accostano, il diametro cresce. La trasmissione massima di coppia, quindi, si ha quando il diametro della puleggia sull’albero in uscita è minimo.
I dischi traslabili
Il movimento dei dischi traslabili avviene in senso opposto. Se, dunque, la distanza dei dischi sul primario diminuisce, aumenta la distanza tra i dischi posti sul secondario e viceversa. L’avvicinamento di un disco rispetto all’altro è provocato dall’aumento della pressione dell’olio all’interno delle camere di compressione.
Si intuisce che, al crescere della pressione sulla coppia di dischi primaria, corrisponderà un abbassamento della pressione sulla coppia di dischi secondaria. Sul disco mobile della puleggia condotta è installata una molla. Questa è in grado di fornire la pressione necessaria alla cinghia metallica, anche quando il cambio è senza pressione.
Gestione del cambio con centralina elettronica
La gestione del cambio automatico CVT Mercedes avviene grazie ad una centralina elettronica. Essa si trova all’interno dello stesso cambio. Queste sono le funzioni svolte:
- Monitorare la temperatura dell’olio
- Analizzare i giri degli alberi in ingresso ed uscita
- Gestione delle elettrovalvole per comando frizione
- Gestione elettrovalvola di esclusione frizione convertitore di coppia
- Monitoraggio della pressione principale
- Analisi dei comandi ricevuti dalla leva selettrice
Il software integra:
- Due programmi di guida, sport S e comfort C.
- Adattamento allo stile di guida del conducente
- Funzione Kick-Down
- Comando manuale con azionamento della leva selettrice a sfioramento +/-
Controllo dell’olio per corretto funzionamento del cambio
Per il corretto funzionamento di questo tipo di cambio è indispensabile che l’olio sia della giusta qualità. Il suo livello, inoltre, deve essere sempre sufficiente per raggiungere il corretto regime di pressione all’interno di tutte le condotte del sistema. La pompa dell’olio, che prende il moto dall’albero motore, lavora tra i 4,5 ed i 67 bar.
All’interno del distributore idraulico c’è il circuito completo per alimentare i componenti che usano l’olio in pressione. Poiché lo spazio è ridotto, due o più blocchi sono sovrapposti. Essi collegano, a livello idraulico, le valvole meccaniche e le elettrovalvole di gestione.
Quando si attiva lo status recovery
La centralina di comando del cambio automatico CVT Mercedes riesce a captare delle anomalie e ad avviare lo status di recovery.
Cosa succede, quindi, con la strategia recovery? In questo particolare momento, il rapporto di trasmissione si regola in base ai giri motore. Inoltre, la frizione di esclusione del convertitore di coppia viene disinserita e la pressione dell’olio può aumentare fino ad un valore massimo (la valvola di regolazione della pressione viene disalimentata).
L centralina CVT, azionando l’emergenza, manda comunicazione alla centralina motore tramite linea CAN. Nell’immediato, quindi, si accende la spia MIL e i codici guasto si generano.
Codici di guasto segnalati nel caso studio
Le limitazioni alle prestazioni del veicolo e l’accensione della spia MIL rendono obbligatoria l’analisi del cambio automatico CVT Mercedes. Occorre, quindi, un collegamento con uno strumento di diagnosi. I codici rilevati sono:
P0722: Segnale albero in uscita
P0793: Numero Giro coppia Secondaria
P0841: Pressione Idraulica
Analisi dei problemi e dei guasti
Esaminando il distributore idraulico, abbiamo notato che una parte di esso, realizzata in alluminio, presenta una crepa lungo una delle condotte principali.
Questo cedimento è dovuto al fatto che lo spessore del materiale non è in grado di contenere la pressione dell’olio generata in quel tratto. Nel dettaglio, infatti, si vede come la crepa si è andata a sviluppare.
L’intervento richiede, quindi, la sostituzione dell’intero gruppo elettroidraulico, con la centralina di comando CVT. Una volta installato, inoltre, il pezzo sostituito va configurato con l’apposito strumento diagnostico Mercedes.
In allegato anche il link per vedere il video del cambio automatico CVT Mercedes.
Articolo liberalmente rielaborato da: www.riparando.it (fonte immagini: Mancata pressione e il cambio automatico CVT Mercedes va in recovery)